Siamo al fianco dei lavoratori e dei sindacati di Jsw che, da cinque settimane, sono impegnati in un presidio alla portineria dello stabilimento per rivendicare i loro diritti e che saranno a Roma in difesa del proprio posto di lavoro e del loro futuro.
La loro preoccupazione è anche la nostra: ci preoccupa l’arresto della produzione negli impianti e la cassa integrazione che ancora interessa migliaia di operai. Ci preoccupa il piano industriale presentato da Jindalche demanda ogni possibile sviluppo della fabbrica all’intervento esclusivo dello Stato.
Ci siamo adoperati, fin dal nostro insediamento, non solo nel denunciare i pericoli di un ristagno economico ma, soprattutto, nel proporreun’efficace strategia per la ripresa e lo sviluppo del comparto.
Siamo, infatti, convinti che la soluzione possa arrivare solo da un intervento dello Stato sistemico che tenga insieme rilancio della siderurgia come strumento strategico nazionale - come sembrerebbe stia accadendo in queste ore a Taranto -, potenziamento delle infrastrutture, partenza definitiva delle opere di smantellamento e di bonifica.
Continueremo la nostra battaglia nelle sedi istituzionali: è recente il nostro incontro con il ministro Giorgetti e siamo felici di poter leggere sulla stampa il suo progetto in difesa della filiera nazionale dell’acciaio. Siamo convinti che la scelta efficace sia considerare strategico e sistemico l’intero comparto industriale.
Molteplici sono, poi, le azioni sinergiche di molti gruppi politici: Forza Italia ha proposto una interrogazione parlamentare sulle sorti dello stabilimento Jsw. È invece di ieri la notizia dell'ordine del giorno di Fratelli d'Italia in Parlamento per un piano strategico per la siderurgia.Elemento ancora più importante, sempre nell’ordine del giorno, la richiesta di proroga dell'estensione anche al settore siderurgico del golden power, con l'obiettivo di garantire i livelli occupazionali e la produttività. In un momento così complesso, le soluzioni sono necessariamente composite e richiedono l’intervento e l’impegno a più livelli e di tutti i soggetti interessati.
Francesco Ferrari, sindaco di Piombino
Sabrina Nigro, assessore al Lavoro