Nella legge di bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre, il Governo ha disposto una proroga all’occupazione straordinaria di suolo pubblico: il termine slitta dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023.
“Con il Covid - spiega Sabrina Nigro, assessore alle Attività produttive - un allargamento degli spazi a disposizione degli esercenti si era reso necessario. Infatti, durante la Pandemia, l’Amministrazione, anche grazie al costante dialogo con le associazioni di categoria, ha messo in campo ulteriori misure che hanno potenziato l’azione dei Governi in modo da supportare al meglio il comparto: tutte le attività hanno beneficiato di tre anni bianchi della ex Tosap che hanno riguardato sia gli spazi ordinari che quelli straordinari. Una misura più unica che rara nel panorama degli interventi delle amministrazioni locali. Con l’avvicinarsi della data di rientro nell’ordinaria gestione, inoltre, abbiamo deciso di dare la possibilità alle attività di trasformare le superfici straordinarie in ordinarie e quindi, laddove possibile in ottemperanza al regolamento vigente di continuare a beneficiare di spazi aggiuntivi anche al termine dell’emergenza sanitaria. Ogni domanda è stata valutata caso per caso da una commissione prendendo in considerazione i molteplici fattori inclusi nel regolamento che in fase di emergenza era stato disapplicato. Un regolamento in vigore dal 2017 che sarà oggetto di revisione in modo da essere più funzionale allo sviluppo economico e turistico del territorio. L’emergenza sanitaria ha comportato, e parzialmente comporta ancora, molte difficoltà per tantissime categorie economiche e certamente le attività commerciali sono state tra le più colpite. Siamo convinti che questa ulteriore proroga sia un valido supporto per gli esercenti: gli uffici del Comune sono già al lavoro per ottemperare a questa nuova disposizione e dare le corrette indicazioni alle attività”.
A partire dal 1 gennaio 2023, quindi, le attività possono continuare a beneficiare di spazi straordinari versando il corrispettivo al Comune, come disposto dalla legge di Bilancio, fino al 30 giugno, salvo ulteriori proroghe. Gli uffici del Comune stanno già predisponendo una comunicazione a tutte le attività coinvolte per chiarire le nuove disposizioni.