Il Comune di Piombino partecipa al sistema del Servizio Civile Universale: dopo l’iscrizione all’Albo del servizio civile universale sarà dunque ente di accoglienza di Anci Toscana. Il passo successivo è stato presentare domanda per aderire alla progettazione del servizio civile, sempre attraverso Anci.
I progetti che l’Amministrazione ha candidato riguardano tre settori: educazione e e animazione socio-educativa dai 6 ai 14 anni; settore storico, artistico e culturale su biblioteche; turismo e promozione del territorio.
I progetti presentati adesso, se approvati, consentiranno al Comune di accogliere 12 volontari nella seconda metà del 2025.
“Scegliere di diventare volontari in Servizio civile – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Simona Cresci - significa dedicare un intero anno alla comunità: questo rende senz'altro l'idea dei begli intenti che animano chi decide di candidarsi a vivere una simile esperienza. Il Servizio civile è un vero e proprio investimento su sé stessi, un percorso ricco e variegato che permette di imparare molto, rapportarsi a nuove realtà e gruppi di persone in modo sereno, costruire e concretizzare progetti e iniziative.”
Altri due volontari del servizio civile, nell’ambito del Servizio Civile Digitale 2024 per la progettazione di ANCI “Sportello facilitazione digitale”, saranno destinati all’attivazione di una “Bottega della salute” a Piombino, che offrirà assistenza agli utenti che non sanno o non possono accedere ai servizi digitali della sanità.
“Abbiamo deciso di avviare un percorso per offrire supporto alle persone, in particolare gli anziani, che non hanno facilità ad utilizzare i servizi digitali – spiega l’assessore alla Sanità Carla Bezzini – ad esempio per prenotare visite ed esami medici. Anche sulla scorta dell’ottima esperienza della Bottega della Salute di Riotorto, abbiamo quindi presentato un progetto specifico indirizzato ad offrire questi servizi anche a Piombino: siamo certi che risponderà ai bisogni di tante persone, con un’attenzione particolare a quelle fasce di popolazione fragile costretta a misurarsi sempre più con strumenti digitali, per loro di difficile approccio.”